Chiesa Madre: Un Tesoro Nascosto
Benvenuti nella Chiesa Madre, un affascinante edificio del XVIII secolo, costruito su una struttura preesistente del XVI secolo e accuratamente restaurato tra il 2002 e il 2003. L’interno si rivela con tre navate ornate con un’incantevole decorazione architettonica in finto marmo.
Navata centrale: Il cuore della chiesa ospita l’altare maggiore in marmi policromi, un’opera maestosa progettata dall’architetto Salvatore Ippolito per volere dell’Arciprete Stella e completata nel 1921. Sopra l’altare, una statua dell’Immacolata ( sec. XVIII) domina la scena.
Al centro del pulpito, un imponente stemma riporta il motto “Viro costanti”, concesso da Carlo V a Federico Di Napoli, Principe di Resuttano, in riconoscimento del suo coraggio durante il terremoto del 1726.
Navata laterale destra: Questa navata si distingue per la meravigliosa Cappella del SS. Crocifisso. Sulla parete di fondo, una struttura lignea custodisce un’urna con il Cristo morto e un Crocefisso ligneo del XVII secolo. Un’antica leggenda narra la miracolosa storia di come il Crocefisso sia giunto nella Chiesa Madre per volere del Principe Di Napoli Barrese di Resuttano.
La cappella è impreziosita da raffinate pitture ad olio del 1771 che decorano interamente le pareti laterali e la volta. Le scene raffigurano la Passione di Cristo, la purificazione del mondo attraverso il sangue di Cristo e altri soggetti sacri.
Lungo la navata, una serie di altarini con statue affascinanti, tra cui un altare ligneo intagliato e dorato e una statua in legno di San Giuseppe risalente alla fine del XVII secolo. Seguono poi le statue di Santa Lucia, Sant’Antonio, la statua dell’Ecce Homo, risalente al XVIII secolo, il gruppo statuario dell’annunciazione del XVIII sec. Ove troviamo anche una preziosa statua del XX sec. Opera del Guacci.
Navata laterale sinistra: All’inizio della navata, un Battistero in pietra con San Giovanni accoglie i fedeli. Lungo la parete, tre tele spiccano per la loro bellezza, tra cui quella di Filippone del 1740 che raffigura San Nicola in trono. In fondo alla navata, la Cappella del SS. Sacramento.
La sacrestia custodisce un tesoro artistico: una pregevole tela di San Francesco d’Assisi attribuita allo Zoppo di Gangi (XVII secolo). Ricco il corredo sacro, con cinque rari Priviali del XIX secolo e un’innumerevole quantità di tovaglie, testimonianza dell’abilità delle donne resuttanesi.
La Chiesa Madre conserva anche opere che testimoniano l’ammirevole tradizione artigianale del paese, come la sedia sacerdotale, realizzata da Antonio Geraci e curata dall’Arciprete Stella di Resuttano.